Password sicure: la debolezza delle credenziali è ancora troppo sottovalutata, ma continua a essere il problema di sicurezza più diffuso, costoso e facilmente evitabile per le aziende.
Nonostante l’evoluzione delle minacce cyber, il fattore umano rimane l’anello debole: una singola password compromessa può azzerare anni di investimenti in firewall e sistemi di difesa perimetrale. Il costo di questa negligenza, in termini di danno reputazionale e perdite finanziarie, è insostenibile.
Il caso Louvre: la lezione di una password tanto assurda quanto pericolosa
Il Louvre è il museo più famoso del mondo, simbolo di arte, cultura e patrimonio universale. Ma oggi è anche il simbolo di un errore che chiunque può commettere: usare password deboli.
L’indagine sul furto dei gioielli della corona francese – un colpo da circa 90 milioni di euro – ha rivelato che fino al 2014 la password per accedere al server di videosorveglianza era semplicemente “LOUVRE”, mentre quella per un software sviluppato da Thales, colosso transalpino della difesa e della sicurezza, era, appunto, “THALES”.
Non è la trama di un film, ma la realtà di una sicurezza digitale elementare che ha fallito nel modo più prevedibile.
L’episodio ha acceso i riflettori su gravi carenze nella gestione delle credenziali e su un problema culturale ancora diffuso: l’assenza di consapevolezza del rischio informatico.
Non è certo se quelle password fossero ancora attive al momento del colpo, ma la loro esistenza passata è già di per sé significativa. Dimostra come anche le istituzioni più prestigiose possano compromettere la propria sicurezza con errori di base.
Per saperne di più > Cracking delle password: quanto tempo impiegano i cyber criminali?
I 3 errori che minacciano la sicurezza delle password sicure in azienda
La maggior parte degli attacchi informatici non sfrutta vulnerabilità sconosciute o exploit complessi, ma semplici errori umani nella gestione delle credenziali.
Per i cyber criminali non servono strumenti sofisticati: è la prevedibilità umana la vera falla di sicurezza. Ed è proprio qui che molte aziende italiane continuano a cadere, sottovalutando l’importanza di password realmente sicure.
Per proteggere i sistemi dei clienti, le aziende devono focalizzarsi sull’eliminazione di queste tre minacce primarie:
- il riutilizzo su più account e siti: usare la stessa credenziale per più account (lavoro, social, banca) è l’errore più comune. La violazione di un singolo account personale espone l’intera rete aziendale a un attacco credential stuffing;
- la brevità e la banalià: l’uso di stringhe corte (meno di 12-14 caratteri), prevedibili o contenenti dati personali (nomi, date) rende la password vulnerabile ad attacchi di brute force automatizzati;
- l’archiviazione inadeguata: conservare le credenziali su foglietti post-it, file Excel non crittografati o, peggio, condividerle via chat non protette, nega completamente il principio di sicurezza. L’archiviazione deve essere centralizzata e cifrata.
Standard e requisiti: le linee guida per creare password sicure
Per garantire la resilienza di un’azienda, è necessario implementare uno standard di creazione e gestione che superi la mera “buona volontà” del singolo utente. Affinché una credenziale possa considerarsi sicura, deve aderire a criteri precisi.
In breve, le password sicure devono essere:
- lunghe almeno 16 caratteri;
- prive di informazioni personali come date di nascita o indirizzi;
- non contenere sequenze numeriche prevedibili (es. 123456);
- includere almeno una lettera maiuscola, un numero e un simbolo speciale.
Senza l’adozione sistematica di questi principi, anche l’implementazione dell’autenticazione a due fattori (2FA) può rivelarsi insufficiente se la password principale viene compromessa. La chiave per la sicurezza risiede nella solidità intrinseca della singola credenziale.
Realisticamente, però, una password che rispetti questi criteri, oltre ad essere estremamente solida e difficile da crackare è anche difficile da ideare e ricordare.
Come creare password efficaci difficili da crackare con i password manager
Da una parte c’è la necessità di utilizzare password diverse e robuste per ogni account; dall’altra la difficoltà di gestirle.
La soluzione più efficiente è adottare un password manager professionale.
Un password manager efficace deve includere:
- un generatore di password avanzato: crea credenziali complesse, casuali e univoche della lunghezza desiderata. Sticky Password integra un generatore conforme ai più alti standard di sicurezza.
- un archivio cifrato: conserva tutte le password in modo sicuro, rendendole disponibili al momento dell’accesso. Basta una sola master password, e Sticky Password fa il resto.
Per saperne di più > Sticky Password: Una sola password, zero pensieri
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I dati sono impietosi e parlano chiaro, violare le password è diventato più semplice per i cyber criminali. Condividi i criteri da seguire per creare password efficaci e consiglia l’uso di un password manager come Sticky Password. Sticky Password è il pluripremiato gestore di password e compilatore di moduli di Lamantine Software che da oltre 20 anni protegge milioni di password in tutto il mondo.
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